Il gruppo, diventato un trio ed infine un duo, nasce come quartetto polifonico, formato da due voci maschili e due femminili. Nella formazione iniziale, tre componenti su quattro sono di origine genovese. I membri originari sono infatti: Franco Gatti (Genova, 4 ottobre 1942); Angela Brambati (Genova, 20 ottobre 1947); Marina Occhiena (Genova, 19 marzo 1950) e Angelo Sotgiu (Trinità d’Agultu, 22 febbraio 1946), nato in provincia di Sassari e trasferitosi con la famiglia nel capoluogo ligure all’età di sedici mesi. Il quartetto si distingue per il particolare stile vocale, basato sull’intreccio delle quattro voci differenti: basso, tenore, contralto e soprano.
La loro formula consiste nel miscelare la musica leggera melodica italiana con armonizzazioni che si ispirano alle sonorità dei complessi statunitensi dell’epoca.
Nel 1963 Angelo e Franco entrano a far parte dei Jets, gruppo musicale ligure con l’obiettivo di proporre un repertorio meno commerciale rispetto a quello delle band concorrenti. Una sera incontrano Angela, cantante del gruppo beat I Preistorici e rimangono affascinati dal suo carisma, tanto da soprannominarla “la Rita Pavone genovese”.
Dopo qualche anno entrambi i gruppi si sciolgono; nasce così l’idea di formare un nuovo gruppo musicale composto da Angela, Angelo, Franco e Marina (un’amica di Angela, conosciuta in una scuola di canto). Il quartetto, che prende il nome di Fama Medium, comincia a esibirsi in alcuni locali del lungomare genovese e, visto il successo ottenuto, decide di dedicarsi completamente alla musica.
Dopo alcuni mesi di prove, Fabrizio de André, il primo a credere nel gruppo, organizza un’audizione presso una casa discografica milanese. Il provino non viene superato e De André esclama: «Questi di musica non capiscono nulla, ma voi avrete comunque successo!».
Alla fine del 1967 tornano a Milano per una nuova audizione presso una casa discografica il cui direttore artistico è Franco Califano. Entusiasta dei quattro, decide di diventare il loro produttore e, dopo aver creato per loro un nuovo look che comprende un taglio maschile per i capelli di Angela e un’ossigenata a quelli di Angelo e Marina, li guarda e dice: «Siete ricchi di idee e poveri di soldi». Nasce così il loro nome: I Ricchi e Poveri.
GLI ESORDI
La storia dei Ricchi e Poveri ha inizio a Genova nel 1967, in piena era beat, sulla scia dei Mamas & Papas e dei California Dream.
Il debutto di Angela Brambati, Angelo Sotgiu, Franco Gatti e Marina Occhiena avviene al Cantagiro del 1968 con il brano “L’ultimo amore”, cover in lingua italiana di Everlasting Love degli americani Love Affair (il testo italiano è di Mogol) con la quale vincono la tappa di Perugia.
SANREMO E GLI ANNI ‘70
Il 1970 è l’anno della prima partecipazione al Festival di Sanremo insieme a Nicola Di Bari con il brano “La prima cosa bella” che gli regalerà il secondo posto in classifica.
Nel 1970 presentano “Primo sole, primo fiore” alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia e “In questa città” al Cantagiro, vincendo le tappe di Recoaro e Benevento, lo stesso brano al Festivalbar si classifica al quarto posto nonostante sia dato come sfavorito. Partecipano nuovamente alla Mostra di Venezia nel 1971 con il brano “Amici miei” e nel ’74 si aggiudicano il terzo posto con i brani “Amore sbagliato” e “Torno da te”. Il 1972 è l’anno del successo di “Pomeriggio d’estate” a Un disco per l’estate, a cui partecipano anche l’anno successivo con “Piccolo amore mio”. Nel 1973 raggiungono il il secondo posto a Canzonissima con “Penso, sorrido e canto” e nel 1980 partecipano al tour itinerante organizzato da Radio Montecarlo.
Negli anni ‘70 sperimentano altri ambiti artistici: dalla televisione, al teatro passando per la pubblicità con lo spot di Fiesta Snack (1972) e quello di Recoaro (1977). Nel 1971 interpretano per la Rai la commedia musicale di Garinei & Giovannini “Mai il sabato, signora Lisistrata”, con un cast d’eccezione composto da Gino Bramieri, Milva, Bice Valori, Paolo Panelli, Carlo Giuffré e Gabriella Farinon. Ricevono il premio Maschera d’Argento, come migliori esordienti a teatro.
ANNI ‘80, UN’ESCALATION DI SUCCESSI
Nel 1981 Marina Occhiena abbandona il gruppo per intraprendere la carriera da solista. Nonostante la defezione, i Ricchi e Poveri mantengono la loro compattezza e si presentano alla trentunesima edizione del Festival di Sanremo con “Sarà perché ti amo” che, rimane in vetta alle classifiche italiane per otto mesi pur arrivando al quinto posto. La canzone spopola all’estero, dominando le classifiche in Belgio, Francia, Austria, Germania e Spagna. Sarà il singolo più venduto dell’anno, con 7 milioni di copie.
I successi discografici continuano con l’album “Mamma Maria”, tra i più venduti in Europa nel 1982. Il singolo “Come vorrei” rimane nella top ten delle hit parade per cinque mesi e diventa la sigla del programma televisivo Portobello, condotto da Enzo Tortora. Il 1982 è anche l’anno del tormentone “Made in Italy” e nel 1983 “Voulez vous danser” che si aggiudica il primo posto in hit parade e vince il premio per la canzone italiana più venduta in Europa.
Il 1985 è l’anno della definitiva consacrazione sanremese: i Ricchi e Poveri vincono il Festival della canzone italiana con “Se m’innamoro”. A questo premio si aggiungono i Telegatti d’argento e un disco di platino. Partecipano ancora a Sanremo 1987 con “Canzone d’amore”,scritta da Toto Cutugno, nel 1988 con il brano di Umberto Balsamo “Nascera Gesù” e nel 1989 con la canzone “Chi voglio sei tu”.
La notorietà cresce in modo esponenziale anche sulla scena internazionale: all’inizio anni ‘80 il gruppo conquista il mercato sovietico con una serie di flexi acquistabili in edicola, nel 1983 è ospite d’onore al Festival Internazionale della Canzone di Viña del Mar in Cile e nel 1984 il Festival dell’Atlantico in Spagna con il brano “Sei la sola che amo”. Seguirà il tour in Australia e quello in Unione Sovietica: 44 date sold-out a cui partecipano ben 780.000 spettatori. Nel maggio 1988 il gruppo registra il tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra.
DAL 1990 A OGGI
Nel 1990 partecipano al Festival di Sanremo con il brano “Buona giornata” in coppia con l’artista brasiliano Jorge Ben Jor, nel 1992 presentano per la seconda volta un brano scritto da Toto Cutugno “Così lontani”. “Buona giornata” diventa la sigla dell’edizione di Domenica In condotta dal gruppo. Nel 1992 interpretano inoltre “Dicitincello vuje”, sigla del telefilm Renzo e Lucia, l’anno successivo conducono “Domenica a casa nostra” e partecipano con Davide Mengacci, Sandra Milo, Andrea Roncato e Orietta Berti a “La vera storia della donna del mistero”, parodia musicale di una popolare soap opera di quegli anni.
Dal 1994 al 1998 alternano, con successo sempre maggiore, tour in Italia e all’estero, e partecipazioni televisive in Francia, Germania, Belgio, Moldavia, Georgia, Lituania, Australia, Spagna, Albania, Russia, Slovenia, Ungheria, Canada, USA.
Il 2002 è l’anno del ritorno discografico: pubblicano l’album “Parla col cuore” che contiene sei brani inediti. Due anni più tardi partecipano alla prima edizione di “Music Farm”, il primo reality show italiano dedicato alla musica classificandosi al terzo posto.
L’attività discografica prosegue nel 2012 con “Perdutamente amore”, che unisce ad alcuni successi storici della band quattro brani nuovi.
Nel 2013 ricevono il Premio alla Carriera “Città di Sanremo”.
Nel 2016 Franco Gatti decide di lasciare il gruppo per dedicarsi maggiormente alla famiglia mentre Angelo e Angela decidono di proseguire il percorso musicale: «Noi restiamo sul palco, perché questa è la nostra vita!».